“Fabrizio De Andrè & PFM. Il Concerto Ritrovato” dopo l'uscita nelle sale cinematografiche (l'11 marzo sarà di nuovo nelle sale per un giorno) diventa un cofanetto. Lo storico filmato del concerto di Genova di Fabrizio De André con la PFM, recentemente ritrovato, integralmente restaurato, e campione di incassi al cinema verrà pubblicato da Sony Music in doppio formato, CD con libretto, e doppio LP 180 grammi. Per la prima volta, il concerto del 3 gennaio 1979 al Padiglione C della Fiera di Genova si potrà ascoltare integralmente e con una qualità mai sentita prima. L’intera registrazione, dopo un meticoloso ed importante lavoro di restauro e masterizzazione (a cura di Lorenzo Cazzaniga e Paolo Piccardo) uscirà in altissima qualità (192kHz/24 bit). Nel frattempo è già disponibile in preorder a questo link e sarà nei negozi e digital store dal 17 aprile.
Questa la tracklist del cofanetto: La canzone di Marinella; Andrea; Maria nella bottega del falegname; Il testamento di Tito; Un giudice; Giugno '73; La guerra di Piero; Amico fragile; Verranno a chiederti del nostro amore; Zirichiltaggia; Rimini; Via del campo; Avventura a Durango; Sally; Bocca di rosa; Volta la carta; Il pescatore.
Il concerto era stato registrato con tecnica multipista. L’audio era quasi totalmente monofonico ed in alcuni tratti completamente distorto. Dopo una prima operazione di restauro del materiale, sono state ricreate le condizioni di allora, montando un impianto all’interno di un hangar e riproducendo il concerto, generando un fronte sonoro simile all’originale, e registrandolo con microfoni ambientali. Il nuovo file stereofonico creato è stato poi oggetto di diverse trasformazioni per mettere in luce, nei limiti del possibile, quegli elementi che all’interno del mix originale erano stati bilanciati quella volta in modo discutibile per compensare le problematiche ambientali del concerto di allora. Alcuni brani, risultanti completamente distorti nella registrazione originale, hanno subito trattamenti più intensivi di restauro e, nei casi peggiori, si è ricorsi all’estrazione dei singoli strumenti ed al trattamento separato di questi. Successivamente sono stati re-mixati tra loro mantenendo gli equilibri simili al missato originale. Tutto questo nell' intento costante di mettere comunque al centro di questo minuzioso lavoro la rara grandezza vocale di Fabrizio De Andrè dal punto di vista timbrico, espressivo ed interpretativo.
Il concerto era stato registrato con tecnica multipista. L’audio era quasi totalmente monofonico ed in alcuni tratti completamente distorto. Dopo una prima operazione di restauro del materiale, sono state ricreate le condizioni di allora, montando un impianto all’interno di un hangar e riproducendo il concerto, generando un fronte sonoro simile all’originale, e registrandolo con microfoni ambientali. Il nuovo file stereofonico creato è stato poi oggetto di diverse trasformazioni per mettere in luce, nei limiti del possibile, quegli elementi che all’interno del mix originale erano stati bilanciati quella volta in modo discutibile per compensare le problematiche ambientali del concerto di allora. Alcuni brani, risultanti completamente distorti nella registrazione originale, hanno subito trattamenti più intensivi di restauro e, nei casi peggiori, si è ricorsi all’estrazione dei singoli strumenti ed al trattamento separato di questi. Successivamente sono stati re-mixati tra loro mantenendo gli equilibri simili al missato originale. Tutto questo nell' intento costante di mettere comunque al centro di questo minuzioso lavoro la rara grandezza vocale di Fabrizio De Andrè dal punto di vista timbrico, espressivo ed interpretativo.
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