martedì 4 settembre 2007

Ciao papà!


Come alcuni di voi sanno, mio papà Giuliano è morto il 28 Agosto scorso. Ho riflettuto a lungo se fosse il caso o meno di scrivere qualcosa e, più in generale, di riprendere a redigere questo blog visto che, personalmente, ho sempre inteso il mio Sonar come momento di gioia e di divertimento. Il motivo che mi ha convinto a farlo si è poi palesato nella mia mente all'improvviso, in tutta la sua limpida naturalezza: il mio amore viscerale per la musica lo devo unicamente a lui! Se, all'età di 4 anni, col suo giradischi non avessi cominciato a giocare con Elvis Presley, Gene Vincent, Jerry Lee Lewis, Little Richard ma anche con Miles Davis, Louis Armstrong, Gerry Mulligan, Frank Sinatra (lo considerava il più grande cantante di tutti i tempi!), fino ad arrivare a Vivaldi, Bach e Mahalia Jackson... probabilmente in seguito non avrei mai costruito la mia cultura musicale, basata soprattutto sulla curiosità per i vari generi. Certo, da buon "figlio degenere" in seguito ho giocato con altre musiche che mio papà non riusciva a comprendere, come il punk o la musica elettronica ma si sa... i figli, non foss'altro che per affermare indipendenza e tensioni giovanili, disilludono spesso le aspettative dei genitori!
Una curiosità: il 28 Agosto 1963, durante una manifestazione per i diritti civili che raduna 200.000 persone davanti al Lincoln Memorial di Washington, Martin Luther King tiene il discorso dove pronuncia la celebre frase "I have a dream..."; Martin Luther King, insieme a Che Guevara e Gesù Cristo sono i grandi rivoluzionari che papà mi ha insegnato a conoscere, l'ennesima cosa della quale lo voglio ringraziare.

Ieri, durante la celebrazione del suo funerale, molteplici sono state le citazioni musicali nei suoi riguardi. Prima fra tutte la sua passione per la chitarra, con la quale per molti anni accompagnava i canti della celebrazione eucaristica della Domenica mattina in parrocchia; il mio caro amico Don Serafino, durante l'omelia, l'ha poi ricordato mentre, durante le occasioni di festa e di convivialità, suonava e cantava una delle sue canzoni preferite: "Il Pescatore" di Fabrizio De Andrè, brano che per essere stata composta da un anarchico e "quasi ateo" come l'amato Fabrizio... sbalordisce per i suoi precisi riferimenti evangelici.

Personalmente, durante la messa ho voluto ricordare un disco molto amato da mio padre, un disco che ci univa spiritualmente per alcuni motivi precisi: "Creuza De Ma", sempre di De Andrè. Fui io che nel 1984 glielo regalai, un disco che, senza timore di apparire esagerato, rappresenta uno dei vertici dell'intero panorama musicale italiano di ogni tempo. Interamente cantato in dialetto genovese, la musica è per gran parte eseguita con strumenti "etnici" (grazie al fondamentale apporto compositivo ed interpretativo di Mauro Pagani), una scommessa controcorrente e decisamente contro ogni regola di mercato che, però, venne ripagata sia dalla critica che anche dal pubblico. Perfino David Byrne dei Talking Heads ebbe a dichiarare al mensile Rolling Stones che "Creuza De Ma" era uno dei dieci album più importanti della scena musicale internazionale degli anni ottanta. Papà amava molto quel disco perchè ritengo gli desse l'opportunità di ritrovare al suo interno, ascolto dopo ascolto, la sua terra, la sua cultura, i suoi ricordi giovanili, le contraddizioni e i pregi della sua Liguria, una terra aspra e colorata cui il mare e i monti conferiscono un fascino unico. Soprattutto il "suo" Golfo del Tigullio, dalle tinte forti e contrastanti, in alcuni punti di una bellezza da levare il fiato, dove è inserita la sua città natale, Chiavari. Papà era un uomo che amava tantissimo stare in compagnia, godendo in maniera sottilmente egocentrica delle sue capacità che spesso lo mettevano in luce rispetto agli altri (sapeva disegnare, dipingere, ballare, cantare, suonare la chitarra, era abile creatore di enigmistica, parlava correntemente l'Inglese, ai fornelli era cuoco provetto, spassosissimo nel raccontare le barzellette e bravo in tante altre cose... un vero e proprio "personaggio"!). Ma su questa ultima "creuza" del suo mare si è incamminato da solo, magari voltandosi un attimo per rivolgere uno sguardo verso il monte di Santa Giulia, all'ombra del quale ha trascorso quasi tutte le sue vacanze estive... solo come quando la notte si sogna... solo come intimamente, nonostante l'amore dei propri cari, si vive e si muore.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo ricordo.
Mi dispiace non aver conosciuto meglio tuo padre.
Ci vediamo prossimamente
Alberto

Anonimo ha detto...

Un abbraccio forte per la perdità del tuo papà, forza Luca!!!
Matteo

Anonimo ha detto...

Caro Luca, non ci siamo mai conosciuti se non tramite questo blog per le numerose chicche che ci offri.
L'altra sera accorgendomi del lutto che ti ha toccato ti ho scritto questo di getto:
""Lui" vivrà sicuramente dentro il tuo cuore, non so se attraverso la musica che piace a te, ma sicuramente per quello che ti ha dato ogni giorno e per quello che tu hai dato a lui."
Mi hai chiesto se volevo pubblicarlo qui e l'ho fatto. Solo ora però ho letto quanto avevi scritto tu e, con il cuore in gola, posso dirti di aver colto un amore smisurato da parte tua verso di lui, verso quello che è stato e quello che ha dato a te e agli altri vicino a lui.
Sicuramente una persona eclettica disponibile e che si mette a disposizione degli altri (vedi attività in chiesa e dintorni), con ampie vedute (portare in "chiesa" Fabrizio lo denota), fa sì che il vuoto che ogni umano lascia quando se ne va, nel suo caso sia ancora più grande.
Quando morì il mio, personaggio molto diverso dal tuo, introverso, dedito al lavoro e basta, di cui la mia infanzia ha non molti ricordi della sua presenza, comunque mi rimase un vuoto che riuscii a metabolizzare molti anni dopo quando nel recarmi al cimitero a trovarlo, con in sottofondo la splendida Halleluja cantata da Elisa (cd Lotus), in qualche modo mi resi conto che ogni sua azione nei miei confronti non era cancellabile, nulla poteva portar via quei momenti seppur non moltissimi che mi aveva regalato. E i suoi principi di vita anche se non me li trasmise a parole divennero i miei, probabilmente seguendo il suo esempio di persona integerrima.
Luca, lo ripeto, tuo padre l'hai dentro di te, non se ne è andato. Non puo' solo fare 2 cose: aggiungere ancora momenti da donarti e vedere come tu percorri la lunga strada della vita.
Questo a lui mancherò tantissimo.
Scusa le molte parole.
Ciao
Roberto

Anonimo ha detto...

Ti sono vicino.

Angelino "Gabriel"

Luca Varani ha detto...

Grazie di cuore a tutti quelli che mi hanno scritto e anche a quelli che, eventualmente, lo faranno in futuro. La mia famiglia ed io apprezziamo molto, veramente!
Pensavo che il mio blog sarebbe stato solamente un "divertissement"... ora so che non è così.

Anonimo ha detto...

mi spiace, davvero. credo che il dolore, alla nostra età, sia come un distillare lento di nostalgia e rimpianti. ti capiterà forse guidando, o mentre ascolti un disco, o segui un programma, o leggi un libro. come direbbe la mannoia, certe piccole voci...e sarà un accenno. ma capirai da questo che tuo padre non è passato invano. perché tu sei lì che lo ricordi.

un abbraccio.

laura bianchi

Anonimo ha detto...

Ti abbraccio forte!

mari

Anonimo ha detto...

Bellissimo quello che hai scritto x papà, sono orgoglioso di avere un fratello come Te. Che questo ci porti a recuperare gli anni perduti. Un abbraccio forte. Ale

Anonimo ha detto...

Il tempo che niente può fermare non scorre solo per piangere sulle cose perdute ma anche per ottenere un'infinità di momenti belli..."NIENTE E' A CASO" il vostro papi, forse , come ultimo desiderio voleva proprio che "recuperaste il tempo perduto" CC

Anonimo ha detto...

grazie per questo bellissimo ricordo dello zio.
mi mancherà il caotico natale a casa varani tutti insieme.
un abbraccio.
micaela

Anonimo ha detto...

Io ho bellissimo ricordo di Giuliano, ho avuto la fortuna di conoscerlo sulla stessa spiaggia che Lui amava tanto.
Persona eccezionale intelligente e simpaticissima.
Mi ricordo le interminabili partite a scopa d'assi al bar della spiaggia.
La sua scomparsa mi ha lasciato un grande vuoto non lo dimentichero' mai.
Un fortissimo abbraccio a te ,Ale e mamma
Vi voglio bene
Luigi Marogna

Anonimo ha detto...

Bello quello che hai scritto.
Lo ricorderò per le sue innumerevoli doti e per la simpatia e voglia di fare che lo hanno sempre accompagnato.
Patrizia

Ruben "LW" ha detto...

Ciao Luca,
Ciao Alex,

avrei voluto conoscere V.s. Padre, e ritengo che, a fronte delle testimonianze udite e ricevute, sarebbe stato un lieto Privilegio, sia Umano che Culturale.


E' difficile dire qualcosa di idoneo e corretto in questi momenti, ed ancor piu' in punta di piedi ci si puo' permettere di dire che "si capisce" il dolore, perche' non e' vero. Solo Voi "sentite" tale Assenza, e che non puo' esser immaginata da Nessuno (come altrettanto, quando accade a Noi stessi...). Ma trovo giusto dire che ..non c'e' nulla di anomalo nel perpeturare l'Essenza di V.s. Padre, tramite i ricordi, i racconti e tutto cio' che concorre e "rievocarlo" in qualche modo.

C'e' un tabu' ricorrente, ed oscuro, secondo cui "la Vita va' avanti" e, cinicamente, bisogna "superare"...tali momenti. Non c'e' nulla di piu' ingeneroso nei confronti di Chi, ha cambiato il proprio "stato" (del resto non sappiamo cosa sia "realmente" la Morte, al di la' di presupposti razionali - e limitati - e di fede - ed altrettanto pretenziosi e tristi).

Invece il "ricordo" di Tutti, e specialmente il Vostro, possono condurre ad una "riproiezione" dell'Animo di V.s. Padre, facendolo "rivivere".. con memoriali allegri, che al di la' del Dolore e dell'Assenza, e' bene conservare e pregiare come Patrimonio duraturo.

Non voglio essere irriverente, ma non essendo per nulla un credente e poco qualificato per tali tentati ed incoraggianti discorsi(fatti con affetto sincero...) non credo si debba con altrettanta certezza accantonare ipotesi/spiegazioni, anche se parziali e "non note", di una possibilita' che la Morte sia solo un cambio di frequenza e di stato...per il quale il "Ricordo" di Noi che siamo in questo "range di frequenze", che puo' favorire la proiezione "olistica" di chi Amiamo...qui da Noi, grazie alla forza concertata di piu' Menti che Ricordano.

In effetti la Vita...e' un Fatto Olistico. Forse Noi Stessi...siamo la proiezione "immaginata" di qualche Anomalia Intelligente di un recesso universale, o piu' di tali espressioni... Chissa'... E forse tale immaginazione nativa della Materia...che ci ha generato...

Chissa'...se anche con la Forza del Ricordo...si puo' rievocare con Affetto, l'Essenza di V.s. Padre...e farla sentire Viva. Forse cio' avviene...e se nel Ns. "range di frequenza" non e' "tattile"...forse in un'altro lo e'....

...e se cosi' fosse, lo "sentira'"...e ne sara' Felice.

Potrebbe essere una Fiaba...od un Sogno...ma Ve lo dedico con Sincera Amicizia.. a Voi Amici Cari.

Siete Persone di Pregio... e sono certo che V.s. Padre' e' stato...e sara' fiero di Voi.

Evito i funerali da sempre, ma a quello di V.s. Padre, che neppure conobbi, sono venuto...perche' avvertivo la necessita' d'esserci. E' una prova della Stima che ho per Voi...e di qualcosa che mi ha richiesto d'esserci, chissa'...la sua "Essenza", cosi' anche ben descritta dai commenti oratori di Luca, in Suo onore.

E' bello pensare sia possibile "un contatto".... e non abbiamo nessun elemento per negarlo o confermalo. Siamo liberi di "ricordare e sperare"....

(Perdonatemi se sono stato logorroico...ma volevo esser Vicino in qualche modo...)

Un Abbraccio.
Ruben "LW"

Anonimo ha detto...

ho letto tutti i commenti, ma fra tutti, quello che mi riempie di gioia è il sapere che due fratelli si sono ricongiunti e il ricordo di papà li unirà per sempre perchè i legami di sangue non si possono disperdere. Anzi è nel suo ricordo, anche di cose andate perse, anche di cose mai vissute, che questo legame si rafforzerà, non cederà mai a banalità. Papà sarà felice di vedervi uniti.Sono certa che Vi seguirà per sempre, anche con il suo sguardo critico,anche se cercherà di mettere sempre i puntini sulla "i",ma con uno sguardo soprattutto pieno di amore. Un abbraccio forte forte.

Anonimo ha detto...

Caro Luca, la tua iniziativa è molto bella, perché ci permette di continuare un'amicizia nata sotto gli ombrelloni dei Bagni Boggiano, tantissimi anni fa. Ricordiamo spesso Giuliano e i gioiosi momenti vissuti con lui.
Un libro, un racconto, uno schizzo o una battuta, fanno sì che il tuo papà sia sempre vicino a tutti noi, che abbiamo avuto il piacere di incontrarlo.
Sarebbe bello che, nel mese di agosto, si potesse ricordare Giuliano con un evento, a scopo benefico, che lo faccia sentire ancora più presente tra noi.
Giuliana, Felice, Rossella.