Nel 1941 nasce a Glendale, in California, Don Van Vliet, in arte Captain Beefheart. Con la sua Magic Band - una formazione "aperta" e in costante evoluzione, nella quale cantava, suonava l'armonica, il sax e le tastiere, - fu attivo tra la metà degli anni '60 agli anni '80, contaminando costantemente il rock con il free jazz. Frank Zappa, suo amico d'infanzia, lo produsse in "Trout Mask Replica", uno dei dischi più influenti di tutta la storia rock, sublime manifesto di stravaganza, esagerato inno all'immaginazione al potere, con radici che partono dal blues di Howlin' Wolf e dal garage rock per diramarsi verso Albert Ayler, Ornette Coleman e Sun Ra.
Ricordo una delle mie trasmissioni radiofoniche a Rock FM, nella quale ospitai il mio buon amico e scrittore Angelo Mapelli (autore del bel romanzo "Diomede di Argo" e del recente "Il viaggio dei Magi"), il quale offrì agli ascoltatori una strepitosa selezione di brani del "Capitano cuore di bue"! Il medesimo spirito di condivisione ha animato il mio desiderio odierno di parlarvi, seppur brevemente, di questo incredibile artista; spero che qualcuno si incuriosisca e vada a cercare i suoi dischi: sono sicuro che ne rimarrà folgorato!
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