Il "Signor" Marco Tedde, Sindaco di Alghero, ieri - durante i festeggiamenti del 25 Aprile, ha vietato alla banda cittadina di suonare "Bella Ciao", giustificando tale decisione come un modo per evitare le divisioni "spesso manifestate con il pugno chiuso rivolto al cielo durante i cortei".
Ci siamo... cominciano a manifestarsi concretamente gli autoritarismi che il governo appena insediatosi non mancherà di farci apprezzare! Nuove pagine di revisionismo storico, invocato a gran voce da Dellutri e soci, inaugurato parecchio tempo fa dall'innominabile con la celebre rilettura di Romolo & Remolo, proseguito da Luca Luciani e dal suo capolavoro su Waterloo, infarcito da un colto linguaggio degno del miglior storico!
La canzone nasce da parte di alcuni simpatizzanti del movimento partigiano italiano, durante la Resistenza, in piena seconda guerra mondiale, quando si combatteva contro le truppe fasciste e naziste. La circolazione di "Bella Ciao" è documentata, circoscritta soprattutto in Emilia, fra l'appennino bolognese e le zone della Repubblica partigiana di Montefiorino (sull'appennino modenese, dove si narra che fu composta da un anonimo medico partigiano). Il tema musicale, di autore sconosciuto, viene fatta risalire alla melodia di un canto ottocentesco delle mondine padane, con influenze di altri canti come "Fior Di Tomba" e "Picchia Picchia La Porticella".
L'hanno coverizzata pure i Chumbawamba:
"Bella Ciao", razza di ignoranti... non è patrimonio dei soli comunisti o del primo che arriva; è un pezzo della nostra storia vera, quella che divide i fascisti dagli antifascisti! E anche se il Sindaco Tedde certo non gradirà... eccovela in una versione dei MCR con Paolo Rossi come special guest, concertone del 1 Maggio 2007:
Nessun commento:
Posta un commento