Su Epolis Milano di stamattina la pagina 29 presenta "Tragedia sulle note di Beethoven: figlio picchia e ammazza il padre". Incuriosito dal titolo che evocava in me alcune scene dal capolavoro di Kubrick "Arancia meccanica", apprendo la dinamica del fattaccio: lo schizofrenico 33enne Mario Castelli ha ucciso il padre dopo una lite... mentre lo stereo a tutto volume propagava le note di Beethoven!
Come il Gary Oldman di "Leon" m'immagino il Castelli che vaga per la casa mentre l'impeto della musica raggiunge il culmine, parzialmente coperta dalle urla della povera vittima...
Effetti nefandi del genio di Bonn...
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