L'8 agosto del 1969, esattamente 50 anni fa, i Beatles attraversano le strisce ad Abbey Road a Londra, partecipando in questo modo ad una delle foto più famose della storia della musica di ogni tempo.
Quella immagine scattata da Iain MacMillan (realizzata in bilico su una sedia armato della sua Hasselblad), diventata poi un'opera assolutamente iconica, immortala John, Ringo, Paul (o il suo sosia...) e George - tutti con la giacca tranne Georg - all'apice del successo. Sei scatti in dieci minuti, dai quali la EMI sceglie il penultimo, che diventa la copertina dell'album, "Abbey Road", l'unico dove non compare il nome del gruppo. Quelle strisce pedonali nel frattempo sono diventate patrimonio nazionale.
L'idea iniziale prevedeva un volo con aereo privato ai piedi del Monte Everest (infatti il disco si sarebbe dovuto intitolare proprio "Everest"), un'idea però troppo dispendiosa che portò Paul ad avere la brillante idea di risolvere la questione con uno scatto proprio fuori dagli studi dove si stava incidendo il disco.
E mentre Ringo Starr dichiara al magazine Billboard che, in occasione di questo anniversario vedrà la luce una versione rimasterizzata dell’album sotto forma di box: “Mi piacciono questo tipo di pubblicazioni, grazie alla rimasterizzazione puoi ascoltare meglio la batteria, mentre prima era attenuata”. Si potrebbe anche dire – con un pizzico di malignità - che ci fosse poco da attenuare… ma continuiamo a divertirci con alcune “versioni alternative” della cover. Menzione speciale per la rivisitazione fatta dal pittore Tom Porta, in un'atmosfera da dopo-bomba, sotto la quale con buone probabilità i 4 scarafaggi (non presenti sulla tela) sono - nella visione dell'artista - drammaticamente periti. Piuttosto malconcia anche il Maggiolino Wolkswagen, presente nello scatto originale.
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