Tutti conosciamo il canto dei grilli e lo associamo a tranquille notti estive. Per caso, mi sono imbattuto in questo audio su Soundcloud e non ho potuto fare a meno di postarlo qui su Sonar, principalmente per due motivi:
1) è un contenuto che in qualche modo è riferibile alla musica, argomento principe del mio blog;
2) cosa più importante... induce una riflessione - più che mai utile in questi tempi difficili - sull'armonia del cosmo, che certamente sfugge ai nostri sensi umani e che dai mistici, nei secoli, è stata descritta "musica celeste". Ho scoperto che anche Tom Waits anni fa commentò questo fenomeno, una registrazione molto particolare contenuta nell'album "God's Chorus of Crickets" di Jim Wilson che restituisce un suono etereo di un coro quasi celestiale, ottenuto solamente il nastro dell’incisione e sovrapponendolo poi all’originale.
Interessante è anche il modo in cui ha ragionato Wilson: considerando la vita media di un grillo confrontata a quella di un uomo, ha riportate la velocità del nastro allo stesso rapporto, che sarebbe di circa 260 volte più lento. Ciò significa che un minuto di registrazione dura più di 4 ore a questa velocità.
Interessante è anche il modo in cui ha ragionato Wilson: considerando la vita media di un grillo confrontata a quella di un uomo, ha riportate la velocità del nastro allo stesso rapporto, che sarebbe di circa 260 volte più lento. Ciò significa che un minuto di registrazione dura più di 4 ore a questa velocità.
Riflessioni a parte... è davvero sorprendente!
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