Nell'autobiografia che Roger Daltrey, voce degli Who, ha pubblicato nel 2018, intitolata "Thanks to Mr Kibblewhite", rivelava la sua canzone preferita nel repertiorio della sua band. Chiaramente è stata firmata dal principale autore del gruppo, Pete Townshend, col quale la sua relazione è sempre stata complessa ma fruttuosa: "È un animale totalmente diverso da me. Lui è la terra, io sono l'acqua. Insieme, facciamo crescere le cose.”
La sua canzone prediletta è “Behind Blue Eyes”, inclusa nel quinto disco degli Who pubblicato nel 1971, “Who's Next”. Townshend a proposito del testo: "Bizzarro... perché quella era una canzone cantata dalla canaglia (Jumbo), il fatto che sentiva nella storia originale di essere stato costretto ad essere un cattivo mentre lui si sentiva di essere un bravo ragazzo." Un plauso alla penna di Pete (uno degli autori rock più importanti del XX secolo) ma il successo del brano è in egual misura attribuibile alla performance vocale di Daltrey. Un tono che durante l'incisione gli uscì a causa di uno stato da'nimo molto particolare e triste: "Il mio cane era stato investito, il primo cane che abbia mai avuto. Stavo disperatamente cercando di mantenere il controllo".
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