Fra i nati "musicali" in questo giorno annoveriamo tre batteristi: il primo è Bill Stevenson, macchina ritmica dei Descendents (anche se da un po' di tempo non si fanno vivi), prima nei Black Flag. Gli altri due li ho voluti celebrare nella grafica. Si tratta di Barriemore Barlow, classe 1949; i progsters fra voi lo ricorderanno certamente nella line-up dei Jethro Tull dal 1971 al 1980, suonando in 10 album della band, compreso il bellissimo doppio live "Bursting Out" (ascoltatevi la versione di "Conundrum"). John Bonham arrivò a definirlo come il "miglior batterista rock inglese di tutti i tempi"... e Bonham di piatti e tamburi qualcosina ne capiva.
Poi c'è Pat Mastelotto, nato nel 1955, è un eccellente drummer che ha suonato inizialmente come turnista con gente come Al Jarreau, The Pointer Sisters, Patti LaBelle e Kenny Loggins. E' co-fondatore dei Mr. Mister (come dimenticare due singoli evergreen come "Broken Wings" e "Kyrie"?!?), sedendo dietro ai tamburi anche per gli XTC, The Sugarcubes, Hall & Oates, Cock Robin, Eddie Money, Hector Zazou, Matthew Sweet, Robyn Hitchcock, Björk e altri. La prima volta che lo vidi dal vivo fu in occasione del tour di Robert Fripp e David Sylvian, che diede il "la" al suo successivo ingresso nei King Crimson. Vi consiglio infine l'ascolto di "Inflames Rides" degli O.R.k., un progetto delizioso sviluppato insieme a Lorenzo Esposito Fornasari (Berserk!, Obake), Carmelo Pipitone (Marta sui Tubi) e Colin Edwin (Porcupine Tree).
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