martedì 6 aprile 2021

Rose rosse per meee...


Il veterano della promozione musicale USA Danny Zelisko, nella sua recente autobiografia “All Exce$$ - Occupation Concert Promoter”, racconta un divertente aneddoto riguardante Prince. Le richieste più stravaganti e bizzarre che rappresentano clausole dei rider (nome tecnico del contratto stretto da un promoter e il management di un artista per l’organizzazione di un concerto) rappresenta ormai un vero e proprio sottogenere letterario al quale, regolarmente, si aggiungono nuovi gustosi capitoli. 


Zelisko dal 1974 a oggi, tramite la sua agenzia Evening Star Productions - ha prodotto spettacoli live per stelle di primissima grandezza come Paul McCartney, Queen, Bruce Springsteen, Nirvana e - appunto - Prince. “Un rider pazzesco col quale mi è capitato di avere a che fare è stato uno di Prince”, spiega nel libro, “perchè tra le richieste c’erano delle particolari qualità di rose e garofani, che dovevano provenire rigorosamente dall'Olanda. Lui voleva che l’intero camerino fosse addobbato con questi fiori, per un costo totale di 10mila dollari. Ho pensato che fosse un po’ stravagante, ma alla fine era quello che voleva. Mi domando quante altre volte l’abbia chiesto: credo che Prince abbia fatto la fortuna di molti floricoltori”. Il talentuoso nanetto di Minneapolis non era nuovo a richieste così strane: negli anni Novanta l’artista era solito pretendere la presenza di un medico nell’area backstage dei suoi spettacoli pronto a somministrargli un’iniezione di vitamina B12. Tè al cioccolato biologico e una buona quantità di candele al gelsomino e alla lavanda non dovevano mai mancare, così come dei “tavoli in tutte le aree di ingresso del backstage” per permettere agli ospiti di potervi depositare “regali e fiori”.



Nessun commento: