mercoledì 19 ottobre 2022

Ciao Robert, salutami il Re...



Aveva 75 anni, un musicista statunitense che ha contribuito al ritorno del rockabilly negli anni '70. Secondo l'etichetta del musicista, la Cleopatra Records, Robert Gordon sarebbe morto ieri, 18 ottobre. Per il momento non se ne conosce la causa, anche se negli ultimi anni gli era stata diagnosticata la leucemia mieloide.

Folgorato sulla via del rock'n'roll

L'ascolto della triade Elvis Presley+Gene Vincent+Eddie Cochrane fu per lui una sorta di illuminazione. Debuttò a17 anni come frontman dei Confidentials. Dal natio Maryland Gordon si trasferì nella Grande Mela all'inizio degli anni '70, inserendosi nella nascente scena punk rock del periodo: a quel tempo militava nei Tuff Darts, una delle prime band che si esibivano al leggendario CBGB.

In coppia con Link Wray

Ad insistere su un suo esordio discografico (a 4 mani col chitarrista Link Wray) fu il produttore Richard Gottehrer: nel 1977 usciva nei negozi Robert Gordon with Link Wray. I due ci presero gusti e bissarono l'esperienza comune nel 1978 con Fresh Fish Special. Guarda caso... a quell'album collaborarono gli ex coristi di Elvis Presley, i leggendari Jordanaires; c'era pure Bruce Springsteen che suonò le tastiere su Fire.

Rockabilly per sempre

Nel 1979 pubblicò il suo primo album con la major RCA, Rock Billy Boogie al quale seguiron Bad Boy (1980) e Are You Gonna Be The One l'anno successivo. L'ultimo suo album, dal titolo che suona come manifesto della sua vita, Rockabilly For Life, è uscito nel 2020.

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