domenica 18 febbraio 2007

Gli "illustri nati" di oggi, 18 Febbraio


Nek 1933 nasce Yoko Ono, artista giapponese odiatissima da una grande percentuale dei fans dei Fab 4, perchè ritenuta responsabile dello scioglimento della band. Un caso che il suo ultimo album, uscito da pochissimo e che vanta collaborazioni illustri come i raffinati Cat Power, i beatlesiani The Flaming Lips, il mio amato Antony (in questo caso senza i suo Johnsons)... si intitoli "Yes, I'm A Witch"?!? Francamente trovo abbastanza ingiustificato il livore nei confronti di Yoko in quanto "distruttrice" di quartetti rock, anche se il fenomeno è ancora ben radicato tra gli appassionati. Ritengo invece sacrosanta l'insofferenza di molti per il suo "irritante" genere musicale!!! C'è pure chi trova il coraggio per applaudire... mah!
Il consorte John Lennon fece di lei una vera donna, una mamma (di un figlio con migliori gusti del padre in fatto di donne!), una star della musica e dell'arte moderna (famosa la sua performance nella quale gli spettatori tagliuzzano il suo abito!) e una miliardaria.
Nel 1943 nasce Ricky Gianco (vero nome Riccardo Sanna), cantautore milanese che fonda nel 1961 il Clan di Adriano Celentano, per il quale scrive anche alcuni brani come "Sei Rimasta Sola".
Nel 1954 nasce John Travolta: danzando sulla musica dei Bee Gees lancia la "febbre del Sabato sera" nei panni di Tony Manero. Anni dopo diventerà un attore di successo, ma ormai grasso e incapace di ballare! Con l'età che avanza, in compenso, il Travolta sviluppa un nobile, feticistico interesse per i piedi femminili (scarica qui il filmato), il medesimo che fa ribollire il sangue dell'amico Quentin Tarantino, che l'ha diretto in "Pulp Fiction"!
Nel 1947 nasce il compianto Augusto Daolio, voce storica dei Nomadi, scomparso il 7 Ottobre 1992 per un brutto male, sostituito in seguito da Danilo Sacco. La sua attività musicale ha segnato un'epoca e per tanti giovani degli anni '60 e '70, dove le canzoni dei Nomandi furono una vera e propria bandiera. Non solo perchè denunciavano il grande disagio di una gioventù che si sentiva testimone occulta dell'olocausto e che viveva il malessere di una società in crisi di identità, ma anche perchè contestavano con coraggio l' impostazione di un costume religioso che si reggeva sull'ipocrisia e sul perbenismo. Ancora oggi la band, retta dal "veterano" Beppe Carletti, è ancora seguitissima con grande passione... una sorta - se mi permettete l'ardito paragone - di Grateful Dead all'italiana, per la quale i fans organizzano trasferte in ogni parte d'Italia, trasformando ogni show in un grande happening di amicizia e di pace.

Nota discografica: il 18 Febbraio 1974 esce il debut-album dei Kiss, all'epoca mascheratissimi!

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