venerdì 29 agosto 2008

Gastro-razzismo padano


Ogni volta che ritieni abbiano toccato il fondo... i leghisti padani ti sorprendono con la loro inesauribile creatività! Non c'è niente da fare, la fantasia della destra è nettamente superiore; noi siamo ancora alle vignette di Staino e Vauro, ai monologhi di Paolo Rossi e Antonio Cornacchione, alle seghe mentali di Nanni Moretti, agli spettacoli di Grillo... loro sono chilometri avanti!!!
Stavolta i seguaci di Bossi se la prendono col cous cous, manifestando anche in materia gastronomica la loro ristrettezza mentale, reputandolo misera cosa in confronto alla tradizionale polenta, alla quale testimoniano eterna solidarietà. Senza nulla togliere al rustico mix di acqua, sale e farina... io preferisco nettamente il cous cous; che ci volete fare... mi picco di essere cittadino del mondo!

Ci pensate?!? Una vita senza cous cous, escargots à la bourguignonne, salmone affumicato, caviale, sushi e sashimi, aragoste, anatra all'arancia, involtini primavera, gulash, crêpes suzette, tacos, döner kebap, burritos... ma fatta solo di casseola, polenta concia e panettone?!? Sarebbe come eliminare i dischi di Khaled, Manu Katché, Leo Ferré, Ryuichi Sakamoto, Los Lobos, Nusrat Fateh Ali Khan, Trilok Gurtu, Rabi Abou-Khalil ed ascoltare solo (con tutto il rispetto) Memo Remigi, Nanni Svampa, Enzo Jannacci e Bugo!!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E basta con l'olografia del milanese tutto laurà, nebbia e panettone:
'O panetttttooooone! Uhè! 'O Panettoooone! Accattateve 'o panetttooneee!

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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