venerdì 30 marzo 2012

In the name of ROCK


"Quante stupide galline che si azzuffano per niente..." cantava Franco Battiato in "Bandiera bianca" nel 1981. Quel verso di straodinaria illuminazione da allora mi torna in mente spessissimo, rappresentando un perfetto commento per centinai di situazioni. Una sicuramente adatta è l'uso improprio del termine "rock" che viene quotidianamente maltrattato, violentato, stuprato... e soprattutto svuotato del suo vero significato. Quante idiozie vengono proferite in suo nome! Una volta c'erano quei cretini che ipotizzavano un origine satanica di questo genere musicale, profetizzando disastrosi effetti sull'anima dei suoi ascoltatori (satanismo rock e altre idiozie del genere), poi è arrivato il momento della sua morte, peraltro teorizzata con convincenti argomenti da preparatissimi scrittori e giornalisti.
Fresche fresche di stamattina, invece, un paio di nuove minchiate. La prima, ad opera del solito Vasco Rossi (il Blasco non perde mai occasione di starsene zitto, limitando in tal modo le figuracce) che, per promuovere subdolamente lo spettacolo "L'altra metà del cielo", in scena alla Scala di Milano dal prossimo 31 Marzo, afferma che "il rock e la danza classica hanno in comune la sensualità". Non commento...
Poi l'amico Claudio Trotta, patron di Barley Arts, una delle figure più intelligenti del settore musical-organizzativo italiano, dovrà vedersela con l'Asl come "sorvegliato speciale" per il concerto di Bruce Springsteen, previsto per il prossimo 7 Giugno a San Siro o Meazza che dir si voglia (io ero presente anche nel 1985...), a rischio cancellazione... almeno da quanto dicono stamani i giornali. Motivo? Le gravi carenze di sicurezza che sempre più emergono dai controlli all'interno di teatri, locali e strutture varie che ospitano gli spettacoli musicali. E anche qui Vasco Rossi imperversa: "Il rock si ascolta a tutto volume, sennò è meglio stare a casa".
Traete voi le vostre conclusioni... le mie, per una volta preferisco silenziarle: anche io sarei a rischio... sì, di querela!

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