venerdì 12 aprile 2019

Cinquantasei... confuso e felice


Qui ne compivo 49... poi altri anni sono sopraggiunti e si sono sommati, nell'ordine naturale delle cose. 



A 56 ci sono arrivato, a guardar bene un po' malconcio (embolie varie, la retina di un occhio che voleva andarsene, il sangue che stenta a scoagularsi e altre "menate") ma vivo... e soprattutto libero nel pensiero! Mia moglie (una roccia granitica anche se appare uno "scricciolo"...), la MUSICA, la mia famiglia, i miei nipotini e alcuni amici - pochi ma buonissimi - sono gli ingredienti principali della mia personale ricetta. E mettiamoci pure il lavoro che c'è e non c'è, sul quale - fortunatamente - la mia fantasia e la mia intraprendenza ha finora avuto la meglio. Grazie anche alla folta banda di cialtroni incontrati lungo il cammino (anche di recente) perchè rappresentano l'esempio concreto di cosa non vorrò mai diventare. Ora il futuro è aperto... stiamo a vedere cosa mi riserva. Come nella famosa barzelletta del tizio che, durante la caduta da un grattacielo, continua a ripetersi in una sorta di mantra: "Fin qui tutto bene"...

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