Il ritorno alla normalità post pandemia passa anche attraverso il piacere di ritrovarsi in un locale per ascoltare buona musica. Ciao come stai, recital della cantautrice pratese Matilde Rosati, vuole simboleggiare proprio questo: il piacere di guardarsi nuovamente occhi negli occhi in presenza, scambiandosi emozioni in musica, fra il palco e la platea.
Il piacere si guardarsi negli occhi
Matilde Rosati torna infatti ad esibirsi presso la Fabbrica in Pedavena della sua città con un rinnovato spettacolo live. Ciao come stai… un saluto abituale che di questi tempi assume un significato particolare, unico. Uno dei modi più usati per aprire una conversazione, spesso una formula di cortesia che non prevede di prestare attenzione alla risposta. E infatti a un “come stai” rispondiamo – spesso distrattamente – “bene”… Ma ci sono delle volte che, se pronunciate a cuore aperto, queste due parole sono in grado di fare dei piccoli miracoli. Specialmente se in coincidenza con un “ritorno alla normalità” post pandemia, segnato – finalmente – da un ritorno alla musica dal vivo.
Il ritorno alla normalità di Matilde Rosati
La serata del 5 febbraio vuole rappresentare un viaggio ideale attraverso brani già editi di sua composizione (prodotti dal premio Oscar Marco Falagiani), uniti ad alcune cover di nomi illustri come Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Paolo Conte e Loredana Bertè, Fabrizio Moro, Brunori SAS, Gabbani, Gualazzi, proponendo una narrazione che veda la musica come voce guida attraverso la sua, in grado di raccontare storie personali e grandi temi sociali, per raccontare e raccontarsi. Sul palco, insieme a lei, Filippo Bicchierai al pianoforte e tastiere, Simone JC alla chitarra acustica e Filippo Firenzuoli alle chitarre jazz ed elettrica.
Sul palco con Cristina Donà e Iskra Menarini
La Rosati arriva da un periodo di intensa attività live, avendo aperto anche i concerti di Cristina Donà e di Iskra Menarini (la vocalist storica di Lucio Dalla), con la quale ha anche duettato. Concreta e ricca di soddisfazioni, inoltre, la sua attività in alcuni contest musicali dalla grande tradizione: in pre-finale al Premio Pierangelo Bertoli e in finale al Premio Mia Martini, ha vinto il premio Miglior Testo alla 15^ edizione di Botteghe d’Autore ad Albanella (SA) con la canzone Ma che fa (Liliana Segre) – ispirata alla testimonianza della Senatrice Segre, sopravvissuta all’Olocausto – aggiudicandosi anche il Premio Lunezia nella sezione Autori di Testo con un brano ancora inedito, Wanda, dedicato ad una vergognosa piaga della nostra società: il femminicidio, aggiudicandosi anche una borsa di studio al CET del Maestro Mogol. Si è inoltre distinta anche in ulteriori manifestazioni di qualità come Una canzone per Amnesty e L’Artista che non c’era.
Pop di grande intensità
Il suo ritorno avviene con un singolo sicuramente più pop, Ciao come stai (prodotto da Marco Falagiani e distribuito dalla LookUP! Music Staff) – che ha fatto da titolo anche al suo tour estivo – e che intende rappresentare un momento particolarmente emozionante. Anche se i toni sono quelli del brano melodico, il sottotesto risulta all’ascolto subito chiaro. Dopo due anni di incertezze, di lontananza, di forzato isolamento e poi, finalmente, della riconciliazione con la socialità più vera, oggi chiedersi vicendevolmente “come stai?” assume un valore ancora più forte, rinnovando il gusto di ritrovarsi e di parlarsi occhi negli occhi.
Il video girato al teatro Politeama
Ciao come stai è anche un videoclip, girato presso la suggestiva location del Teatro Politeama di Prato – luogo al quale Matilde è molto legata – con la regia di Marzio Benelli e la partecipazione dei ballerini Clara Tempestini e Adem Ibrahimi.
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