venerdì 28 dicembre 2007

Ciao Oscar


Oscar Emmanuel Peterson, il più virtuoso dei pianisti jazz moderni, è scomparso domenica sera nella sua abitazione di Mississauga - nei pressi di Toronto - per un’insufficienza renale, all’età di 82 anni. Influenzato da pianisti storici come Art Tatum, Teddy Williams, James P. Johnson e Nat “King” Cole, Peterson sviluppa sin da giovane un inimitabile talento tecnico rappresentato dal velocissimo e inarrivabile fraseggio; approccio pianistico indiscusso che per modalità espressiva si unisce ad un insuperabile voicing narrativo dalle multiformi e complesse invenzioni estetiche. Fitta è la lista di collaborazioni che il talentuoso pianista di Montreal ha realizzato con il gota del jazz mondiale: Louis Armstrong, Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Coleman Hawkins, Count Basie, Lester Young, Benny Carter, Roy Eldridge, Ben Webster e le vocalist Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Anita O’Day e Sarah Vaughan. Centinaia anche le incisioni a suo nome - molte di queste dal vivo - registrate nel corso di quasi sessant’anni di carriera. Tra queste vanno ricordate alcune che appartengono di diritto alla lista dei Top Jazz di tutti i tempi come “At Zardi’s” (Pablo, 1955), “The Oscar Peterson Trio At The Concertgebouw” (Verve, 1958), “Plays Porgy & Bess” (Verve, 1959), “Oscar Peterson Plays Duke Ellington Song Book” (Pablo, 1959), nonchè i meritatamente pluricelebrati “Night Train” (Verve, 1962) e “Oscar Peterson Trio Plus One” (Verve, 1964).

Nessun commento: