Gli "illustri nati" di oggi, 12 Marzo

Nel 1940 nasce Al Jarreau, raffinato cantante a cavallo fra il jazz e il pop, in gran voga negli anni '80 ("Mornin'" del 1983, per esempio, fu un successo strepitoso, un hit che ancora oggi passa frequentemente nel palinsensto di ogni emittente radiofonica). Nei meno pretenziosi anni '90 quasi sparisce dalla circolazione. Attualmente è uscito il suo ultimo disco, "Givin' It Up", in coppia con il chitarrista George Benson, lavoro patinato e gradevole.

Nel 1946 nasce una vera e propria star: Liza Minnelli! Figlia di Judy Garland e del regista Vincente Minnelli, si impone come attrice in "Cabaret" di Bob Fosse e "New York, New York" di Martin Scorsese.

Nel 1948 nasce James Taylor, uno dei miti della "West Coast" ed anche mia grande passione musicale (possiedo l'intera discografia in originale, nessun cd masterizzato!). La lista dei suoi successi è lunghissima, cito a caso: "Fire And Rain", "Carolina In My Mind", "Sweet Baby James", "You've Got A Friend" (scritta da Carole King).

Forse non tutti sanno che... il suo primo album "James Taylor" uscì per l'etichetta Apple dei Beatles, al disco disco collaborarono anche Paul McCartney e George Harrison e quest'ultimo utilizzò il titolo di una canzone di Taylor - "Something In The Way She Moves" - per comporre la celeberrima "Something".

Uomo dotato di humor sottile e di grande auto-ironia... lo sapete che ha suonato anche con gli Elio E Le Storie Tese?!?

Per gli amanti dei tributi vi consiglio il Roberto Romano.

Nel 1969 nasce infine Graham Coxon, ex chitarrista dei Blur. Non ho mai particolarmente amato questa band e quindi non mi dilungherò su di loro; devo però ammettere che il loro cantante Damon Albarn, con la virtual-band Gorillaz prima e col nuovo progetto The Good, The Bad And The Queen adesso (gran bel disco!), si è rivelato personaggio di grande talento e fantasia. Per quanto riguarda la carriera solista di Coxon (qui alle prese con una cover di Syd Barrett), posso dire che siamo di fronte ad un buon chitarrista dal punto di vista tecnico (Jonny Greenwood dei Radiohead è un suo fan convinto!), manca la fantasia creativa... il vero "sale" artistico!