lunedì 20 dicembre 2021

La "resa dei conti" di Matilde in un videoclip


Da oggi è visibile il nuovo video dell'artista pratese Matilde Rosati Non so più chi sei (per chi segue il suo percorso musicale sui social più semplicemente... Matilde), prodotta da Marco Falagiani e dal Gruppo Teorema, che torna sul mercato con un nuovo singolo, dopo l'esordio - alcuni mesi fa - con la riuscitissima Un avatar di noi, accolta molto bene sia su Spotify che su YouTube.


Un brano e relativo video - uscito proprio oggi - che racconta in maniera efficace, anche attraverso alcune immagini opposte e sottilmente paradossali, uno stato d’animo preciso, fatto di smarrimento e isolamento. Si tratta di situazioni che, causa Covid19, tutti siamo stati chiamati da febbraio 2020 a fronteggiare, rimettendo in discussione le nostre certezze ma offrendoci la fondamentale occasione di rivalutare le nostre priorità esistenziali.


Una sorta di “resa dei conti” con noi stessi, che ci può permettere di valutare quello che davvero conta nelle nostre vite… ma dove il nostro smarrimento può creare un ostacolo nel riconoscimento degli altri. Temi attuali e densi, resi però attraverso un ritmo reggae che sfocia in seguito in una ritmica funk, con Matilde impegnata ad alleggerire il tutto anche attraverso un accenno di scat, particolare virtuosismo canoro nato nella musica jazz con l'imitazione vocale di strumenti musicali tramite la riproduzione di fraseggi simili a quelli strumentali. 

Il videoclip, diretto da Marzio Benelli, è volutamente semplice ma caratterizzato da alcuni dettagli importanti come le scarpe rosse che Matilde indossa, simbolo dei diritti delle donne contro la violenza di genere e pure una maschera, quella che simbolicamente indossiamo a volte, per confonderci e difenderci. Produzione Artistica: Falagiani Music Label & Publishing / Riprese: Duccio Brunetti / Regia e Montaggio: Marzio Benelli / Make-up Artist: Filippo Quaresimi. Si ringraziano Fashionsourcing srl per la produzione esecutiva, Hair Stylist Glamour di Filippo Quaresimi per la location, Lollilabel.it per l’outfit.

Nessun commento: