lunedì 25 agosto 2008

Lady Brunello

Tutta colpa del nostro Brunello di Montalcino e di una maxi borsa sospetta, la President Bag, ideata dalla griffe italiana Gilli, dimenticata nel bagno del camerino con un carico sospetto di boccette di profumo mimetizzate nelle tasche interne. A raccontare i retroscena del concerto privato che Amy Winehouse ha tenuto in casa Abramovich il 12 Giugno scorso - per inaugurare la sua lussuosa galleria d'arte - è il periodico Star Magazine.

Il ricchissimo Paperone aveva ingaggiato la terribile Amy per la "modica cifra" di un milione di sterline ma le aveva imposto una imprescindibile condizione: "Devi venire sobria, altrimenti non ti pago il cachet". L'agente della cantante, rassicurando il patron del Chelsea aveva dichiarato: "Amy non berrà una goccia di alcol prima del concerto". La serata è filata liscia e Amy durante la session non ha dato particolari segnali di mancanza di lucidità... come invece già avvenuto in passato. Ma dopo il concerto privato è saltata fuori la verità. Un inserviente di casa Abramovich pulendo i pavimenti del bagno adiacente all'improvvisato camerino dell'artista ha scovato l'enorme borsa abbandonata nel bagno. Allertata immediatamente la sicurezza, la borsetta è stata passata ai raggi X. L'allarme elettronico è scattato per un vistoso numero di bottiglie sospette contenente liquito rossastro, occultate nelle tasche interne della borsa. Gli esperti dello staff Abramovich ci hanno messo poco però a capire che nelle boccette di profumo c'era del vino, e neanche un annacquato Tavernello bensì... un Brunello italiano di prima scelta!!! Intervistata sull'episodio la Winehouse ha tagliato corto: "la President Bag non era mia, forse è di qualche mia collaboratrice o di qualche altra ospite". C'è da crederle con quel cognome (Winehouse = Casa del vino)?!?

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