Gli "illustri nati" di oggi, 17 aprile

Nel 1957 nella mia adorata Genova nasce Mauro Sabbione. Diplomato al Conservatorio Niccolò Paganini, è stato il tastierista dei Matia Bazar dal 1981 al 1984, contribuendo al successo del periodo elettronico legato ai dischi "Berlino Parigi Londra" e "Tango".

 

Alle tastiere anche dei Litfiba, partecipa a "El diablo", "Live on Line" e "Insidia". Arrangiatore/produttore di molti gruppi italiani come Moda (senza l'accento...), Diaframma, Violet Eves, Diskanto, Garbo, Belzer. Dal 1985 collabora con Leo Bassi, Johnny Melville, Jango Edwards, Vanni De Lucia, Gianni Colosimo, Stellerranti, con colonne sonore teatrali o performance dal vivo. Autore anche dell'inno ufficiale della Lega Improvvisazione Teatrale Italiana fondata da Leduc/Gravel. E' autore di una grande quantità di progetti multimediali che, negli ultimi anni si sono intensificati. Dal 2016 vive a Toronto, Canada. Ci sentiamo spesso su Facebook, condividendo un'inguaribile passione per il progressive rock. 

Nel 1960 a Napoli - terra di straordinari musicanti - nel quartiere Posillipo nasce Daniele Sepe. A soli sedici anni, nel 1976 partecipa allo storico disco "Tammurriata dell'Alfasud" dei Zezi, gruppo operaio di Pomigliano d'Arco. Diplomato in flauto, nel 1990 realizza il suo primo disco autoprodotto "Malamusica". E' datata 1993 la sua collaborazione collabora coi 99 Posse per l'album "Curre curre guaglió", venendo citato nella canzone "Ripetutamente". I suoi primi lavori piacciono molto alla critica (quella che ha buon gusto...) ma è soltanto col quarto lavoro, "Vite perdite (1993)" che le vendite decollano. Nel 1998 "Lavorare stanca" gli frutta la Targa Tenco come migliore album in dialetto. Maestro concertatore alla Notte della Taranta a Melpignano, dal vivo con Stefano Bollani, l'anno scorso ha pubblicato un bellissimo disco dedicato al grandissimo sassofonista argentino Leandro “Gato” Barbieri, collaborando anche agli arrangiamenti dell’album di Vinicio Capossela “Ballate per uomini e bestie” che vince la Targa Tenco come miglior album in assoluto.

 

Lunga e prestigiosa la lista delle sue collaborazioni: La Banda Improvvisa, il già citato Stefano Bollani, Roberto Gatto... anche con registi cinematografici e teatrali (Mario Martone, Davide Ferrario, Gabriele Salvatores, Terry Gilliam e molti altri). Se avete la mente aperta e non vi fossilizzate solo su certi generi... il suo incredibile mix di stili ed influenze diverse, con un approccio direi "zappiano", rappresenta un ascolto che non potete assolutamente perdere! Lui la definisce in questo modo: "La musica è fatta di tante cose molto diverse fra di loro, così come fa un bravo regista affrontando diversi generi, pensa a Kubrick, dall'horror alla fantascienza ad un film storico, tutti fatti bene, io spero di fare cose molto diverse fra di loro e tutte fatte bene".
Auguroni Daniè, anzi... Capitan Capitone!

Ai cari Mauro e Daniele forse farà piacere sapere che, nel loro giorno di nascita, hanno visto la luce anche Roy Estrada (delle zappiane Mothers of Inventions e poi nei Little Feat), Pete Shelley dei Buzzcocks (scomparso nel 2018), il tastierista Jan Hammer (che fra le tante cose di pregio che ha fatto, come suonare con la Mahavishnu Orchestra... ha pure scritto la siglia di "Miami Vice"!), Mats Olausson, tastierista svedese alla corte del funambolico Yngwie Malmsteen (morto nel 2015), il batterista canadese Chuck Biscuits, che ha con D.O.A., Black Flag, Circle Jerks, Red Hot Chili Peppers, Samhain, Danzig, Social Distortion e Run DMC, il batterista americano Matt Chamberlain, fedele collaboratore di Tori Amos, sia in studio che dal vivo, che ha suonato anche con Morrissey, Pearl Jam, Fiona Apple, Alanis Morissette, Edie Brickell and the New Bohemians, David Bowie, Elton John, Peter Gabriel, The Wallflowers, Joe Cocker, Natalie Merchant, Kenny Rogers, Bill Frisell, Brad Mehldau, Liz Phair (anche lei nata il 17 aprile!), Chris Isaak, Dave Navarro, Bill Rieflin e Bruce Springsteen.

Il 17 aprile sono nate anche Giusy Ferreri e Victoria Adams, ex Spice Girls... ma direi che sul fatto si può tranquillamente sorvolare, no?!?