Che giornata densa di compleanni illustri! Si parte con un "monumento" della chitarra rock: ERIC CLAPTON (Ripley, 1945)! "Slowhand" è sena dubbio fra i chitarristi blues e rock più famosi e influenti di tutti i tempi. Una lunga carriera la sua, con collaborazioni varie (The Yardbirds, John Mayall & The Bluesbreakers, Cream, Blind Faith, Delaney & Bonnie, Derek and the Dominos) prima di affermarsi come solista, affrontando dal blues più tradizionale al rock psichedelico, dal reggae al pop rock.
Poi tante donne... a cominciare da quella adorabile "pazza" di LENE LOVICH (Detroit, 1949), nome d'arte di Lili-Marlene Premilovich, cantante nata da padre serbo e madre inglese nella cosiddetta "capitale dell'automobile", (anche Suzi Quatro e Stevie Wonder nacquero nello stesso anno e nella stessa città). Prima di incidere per la gloriosa Stiff Records, ha studiato All'Art School di Londra, lavorando come danzatrice in vari locali notturni. In Spagna entra in contatto con Salvador Dalì, in Francia lavora come "urlatrice" in diversi film francesi dell'orrore, scrive i testi inglesi per l'allora star della disco music Cerrone e interpreta numerose piéce di teatro d'avanguardia. Dopo un singolo ("My Ding-A-Ling" di Chuck Berry, pubblicato per la Chess Records, che rappresenta la prima apparizione discografica di Lene, peraltro di successo (al primo posto delle classifiche inglesi e americane), incide un singolo e poi il suo primo album, "Stateless", trainato dalla celebre "Lucky number". Furia punk, sperimentalismi elettronici in odore di Kraftwerk, un'eccentrica vena pop, unita a particolari vocalismi che ricordano Kate Bush e un look fatto di abiti e trucco accentuato, che in seguito riprenderà in parte (a ben guardare, con maggiore successo) Cyndi Lauper.
La canadese CELINE DION (Charlemagne, 1968), l'afroamericana TRACY CHAPMAN (Cleveland, 1964) e DORI GHEZZI ( (Lentate sul Seveso, 1946) rimpolpano il numero delle presenze femminili. Prima con il brano "Casatchok", poi attraverso la collaborazione nel duo vocale con il corpulento Wess, (la loro "Un corpo e un'anima" ha rappresentato l'Italia all'Eurovision Song Contest 1975, piazzandosi al terzo posto) si è costruita una precisa reputazione. Quasi superfluo segnalare il suo lungo rapporto affettivo con Fabrizio De Andrè, che ha sposato nel 1989 dopo aver vissuto insieme la disavventura del rapimento da parte dell'Anonima Sequestri nel 1979. Dalla morte di Faber, avvenuta nel 1999, Dori ne gestisce il patrimonio artistico.
Il batterista JOEY CASTILLO (Gardena, 1966), che ha suonato con Queens of the Stone Age, Eagles of Death Metal e Danzig e il collega inglese GRAEME CHARLES EDGE (Rocester, 30 marzo 1941), co-fondatore dei The Moody Blues, chiudono il gruppo.
Nessun commento:
Posta un commento