"Il lavoro" è una splendida canzone del 1973 di Piero Ciampi, nella quale il cantautore (ma forse è più corretto definirlo "poeta") dà il suo meglio su questo fondamentale tema, che affronterà due anni più tardi anche con "Andare camminare lavorare". Precario lavoratore ma, soprattutto anima precaria, l'uomo Ciampi si giustifica con le donne per la propria impossibilità alla garanzia, alla sicurezza, cercando nell’amore e nel sogno, disperatamente, proprio qualche certezza che il lavoro, il denaro, la vita reale non possono offrirgli, quel posto nel mondo che la sua natura non gli permetterà di raggiungere mai. Altri grandi nomi della canzone italiana hanno messo in musica l'argomento "lavoro", come Giorgio Gaber ("Gli operai", 1972), Lucio Dalla ("L'operaio Gerolamo", 1973), Enzo Jannacci ("Vincenzina e la fabbrica", 1974), Franco Battiato ("Gente in progresso", 1984)... e l'elenco potrebbe continuare a lungo. Il lavoro... un argomento di assoluta, vitale importanza per tutti, artisti e non, compromesso dal dilagare del Covid19.
Nell’ottobre 2001, dall’attenta analisi di Marco Biagi, prendeva le mosse il “Libro Bianco del mercato del lavoro”, nella cui stesura il compianto giurista ebbe un ruolo di assoluto protagonista. Dopo vent’anni, la necessità di una profonda riforma del mercato del lavoro è sempre più attuale.
Per la serie di PerCorsi avviati su questo tema dal 26 ottobre scorso, Milano PerCorsi propone un secondo incontro dal tema: “Dentro la Pandemia, la crisi economica aumenta la disoccupazione e le complessità del mercato del lavoro”.
La pandemia del Covid-19 ha aggravato la crisi economica e del mercato del lavoro con pesanti effetti sull’occupazione. Calano le ore lavorate, con un impatto pesante sui redditi, su alcuni gruppi di lavoratori e aumentano le disuguaglianze. Tra questi le persone che svolgono lavori meno protetti e meno retribuiti come i giovani e i lavoratori anziani, le donne e i lavoratori migranti. Spesso il lavoro manca, a volte sono difficili da reperire alcune figure professionali, aumenta il bisogno di un lavoro dignitoso e non precario.
Davanti a noi si pone la necessità di:
- sostenere l’economia, le imprese e la domanda di lavoro
- proteggere le lavoratrici e i lavoratori nei luoghi di lavoro
- supportare lavoro e redditi
- trovare soluzioni condivise attraverso il dialogo sociale
Sostenere l’economia significa sfruttare le opportunità del PNRR per un piano espansivo sorretto da una nuova politica fiscale e monetaria che favorisca gli investimenti. Sgravi per le imprese, insieme al supporto finanziario, dovranno essere accompagnati da scelte di protezione sociale universali con misure di salvaguardia dell’occupazione. Il dialogo sociale dovrà portare a proteggere le lavoratrici e i lavoratori, con politiche di Sicurezza, Formazione e una nuova organizzazione del lavoro capace di prevenire discriminazione ed esclusione. Va scelta una via alta dello sviluppo e un lavoro sicuro sostenuto da una Formazione capace di garantire nuove competenze, affinché sicurezza del lavoro sia anche la possibilità di lasciare un posto di lavoro ma non rimanere disoccupati. Rafforzare la capacità e la resilienza delle organizzazioni sociali, in un nuovo contesto di relazioni sociali con una rinnovata competenza di chi governa le politiche economiche.
Ne discutono: Marcello Guadalupi, Giorgio Fiorentini, Gianni Cuperlo, Marco Accornero, Alvise Biffi, Valentina Cappelletti e Pietro Latella. Modera Marcello Guadalupi, Presidente di Milano PerCorsi.
Marcello Guadalupi |
Per info ed iscrizioni consultate il sito di MilanoPerCorsi o mandate una mail a segreteria@milanopercorsi.it
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